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Aurora Burning | Recensione

Titolo: Aurora Burning (The Aurora Cycle #2)
Autore: Jay Kristoff & Amie Kaufman
Genere: Sci-fi
Casa Editrice: Alfred A. Knopf Books for Young Readers
Data di Pubblicazione: 5 maggio 2020
Pagine: 495
Prezzo: 19.10€




Trama (presa da Goodreads e tradotta liberamente da me alla “Renè Ferretti”✌️):

Prima di tutto, le cattive notizie: un antico male – sapete no, il vostro normale affare “distruggo-tutte-le forme-viventi-della galassia” – sta per essere scatenato.
Le buone notizie? La squadra 312 è in attesa per poter salvare la giornata. Devono solo occuparsi di qualche piccola distrazione, prima.
Tipo il clan di gremps a cui piacerebbe riarrangiare le loro facce preferite.
E il gruppo di agenti GIA illegali con fiori inquietanti dove dovrebbero avere gli occhi,che non si fermano davanti a nulla per mettere le mani su Auri.
Poi c’è la sorella perduta di Kal, che non è esattamente contenta di vedere il suo fratellino, e ha un esercito Syldrathi dalla propria parte.
Con metà della galassia conosciuta sulle loro tracce, la squadra 312 non si è mai sentita così tanto desiderata.
Quando vengono a sapere che la Hadfield è stata trovata, è giunto il momento di uscire allo scoperto. Duecento anni fa la nave dei coloni è scomparsa, lasciando Auri come unica superstite. Ora la sua scatola nera potrebbere essere la loro salvezza. Ma il tempo è poco e se Auri non riuscirà a dominare i suoi poteri da Trigger, la squadra e tutti i loro seguaci saranno più morti del Grande Ultrasauro di Abraaxis IV.
Rivelzioni scioccanti, rapine in banca, doni misteriosi, tute strette in modo inappropriato e un epico scontro a fuoco determineranno il destino degli eroi più indimenticabili della Legione Aurora e forse anche del resto della galassia.

⚠️ Nonostante questa recensione sia SPOILER FREE, sconsiglio caldamente di leggerla a chi non ha ancora letto Aurora Rising perchè parlerò di cose accadute nel primo libro!!!

🌻 Ho letto questo libro in buddy con Nelyafinwee!

Il mio voto: 4 stelle su 5 ⭐⭐⭐⭐

Inizialmente ero molto preoccupata riguardo questo libro, non pensavo che avrebbe raggiunto le 5 stelle. Questo perchè la parte iniziale mi aveva lasciata un pò perplessa e mi sembrava che non mi stesse prendendo come il primo volume.
Non c’era niente che non andasse in particolare, quindi ho pensato che a causa di impegni personali di vario tipo io mi ritrovassi a leggere in una condizione di stanchezza che sfavoriva la mia attenzione. Ho cercato quindi di adottare un approccio diverso e di leggere più tranquillamente. Non so se abbia funzionato, ma la seconda parte mi ha lasciata con il fiato sospeso fino all’ultima sofferta riga. Mi è piaciuta veramente tanto, forse di più rispetto al primo libro, complice probabilmente tutti gli svariati tropes letterari. Sono rimasta stupita da quanti tra i miei preferiti sono presenti in questa saga, in modo sparpagliato. L’ho apprezzato molto.
Poi come non parlare del mitico duo di scrittori, non sbagliano un colpo. Questa saga è caratterizzata sicuramente dallo stile semplice, ma allo stesso tempo frizzante e dinamico ma che nei momenti di tensione e serietà si prende il suo tempo lasciandoti lo spazio necessario per riflettere su cosa sta accadendo.
Una cosa che amo particolarmente di questa saga è senza ombra di dubbio il suo umorismo. Anche nella situazione peggiore a volte vengono fuori certe battute e situazioni che mi fanno cappottare dal ridere. E per me, che amo la comicità, è un vero tocca sana. Penso sia una delle sue particolarità e che renda la lettura più piacevole.

Segnalibri: HappyHelloArt
Aurora Burning blu: edizione limitata Illumicrate

Parliamo un pò della Squad adesso. ❤️🚀
Penso che i personaggi siano uno dei punti più forti di questa saga, sono tutti caratterizzati benissimo e ognuno ha una propria “voce” ben definita, sopratutto grazie alla modalità corale che è stata scelta dagli autori per raccontare il libro.
In Aurora Rising non avevamo avuto la possibilità di conoscere nello stesso modo tutti i personaggi, ma trovo che in questo secondo volume il problema sia stato risolto e ne sono contenta.

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Finalmente veniamo a sapere di più sul personaggio di Zila, senza dubbio il più misterioso della squadra. Ero molto curiosa di sapere qualcosa di più su di lei, sul perchè si è sempre dimostrata quasi fredda nei confronti degli altri e trovo che sia stata data una spiegazione molto valida e toccante. Una volta entrati nel suo passato e – per così dire – nella sua testa è molto più facile empatizzare con lei e comprendere le sue scelte e i suoi sforzi di trovare il proprio posto nella squadra. Penso che stia avendo una buona crescita come personaggio.

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Segue poi Finian, che ho imparato a conoscere meglio e ho amato ancora di più. Devo ammettere che la maggior parte delle delle battute comiche sono affidate a lui e al suo umoriso trascinante e sarcastico. Mi sono però piaciute anche le parti più serie che hanno riguardato il suo personaggio, le sue riflessioni, una piccola finestra sulle sue insicurezze che ho apprezzato molto. Inoltre continuo ad amare profondamente come la sua specie si approccia al tema della famiglia e quanto questa cosa sia importante per lui.

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Passiamo a Scarlett. Devo ammettere che nel primo libro è stato il personaggio che mi è piaciuto meno perchè mi dava l’idea di essere una ragazza superficiale. Sebbene questo elemento non se ne sia andato però, ho potuto vedere anche un altro lato di lei, più maturo e profondo. Ho percepito molto bene il suo senso di perdita nei confronti del padre, il suo incondizionato amore per Tyler e il suo affetto per gli altri membri del gruppo. Mi è piaciuto vedere la sua intelligenza venire fuori e prendere in mano la situazione quando ce n’era bisogno senza mai buttarsi giù di morale. Inoltre trovo che il suo rapporto con Fin e Zila sia molto carino e lo apprezzo tanto.

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Ci sarebbero un mucchio di cose da dire su Tyler, ma sarebbero dei major spoilers e voglio evitarli. Però in questo libro si vengono a sapere cose su di lui che non mi aspettavo e che inizialmente mi hanno lasciata confusa ma a cui pian piano mi sto abituando e voglio assolutamente sapere come verranno portate avanti e dove lo condurranno. Ho sempre amato molto il suo personaggio e in Aurora Burning mi ha fatto stare parecchio in ansia, però ogni scena con lui è stata molto intensa per me e alla fine dei suoi capitoli avevo sempre la tachicardia. Mi piace il fatto che l’aver perso una persona così importante per lui nel primo libro lo abbia scosso profondamente e che questa cosa non sia stata per niente lasciata al caso, ma che anzi trovi una specie di conclusione e un’ accettazione che secondo me lo hanno fatto crescere molto.

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Infilo qui anche Saedi, perchè ha tante scene con Tyler. Si tratta ovviamente del nuovo personaggio e inizialmente ero davvero perplessa e non capivo se mi piacesse o meno. Ora che sono arrivata alla fine del libro però sono piuttosto sicura che il mio verdetto sia positivo. E’ un personaggio molto forte e duro, figlia di una società che l’ha cresciuta per essere guerriera e spietata, ma nel corso della storia sono riuscita a capirla meglio e spero che nel terzo libro abbia un ruolo importante.

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Veniamo dunque al mio amato Kal, che se non si fosse ancora capito è il mio personaggio preferito della serie. Innanzitutto vorrei dire che amo profondamente la sua specie, in particolare la figura del Waywalkers e sua madre, e apprezzo infinitamente quando un autore (o due in questo caso) scelgono di inserire una lingua nuova per una razza aliena. E’ una cosa che mi fa letterlamente impazzire. Secondo poi, ho adorato esplorare meglio il suo personaggio, capirlo ed empatizzare con lui. Trovo che sia molto tormentato ma che allo stesso tempo quando prova un’emozione lo fa con un’intensità pazzesca, di qualsiasi cosa si tratti. Penso che in questo libro si sia esposto moltissimo agli altri e il modo in cui vive il suo amore e il suo bisogno verso Aurora, la dolcezza con cui si rivolge a lei e la rispetta mi ha fatto completamente perdere la testa. So che a tante persone non piace il trope dell’anima gemella (o mate bond o imprinting, in qualunque modo vogliate chiamarlo) ma trovo che in questo libro sia stato trattato in un modo molto corretto, che non ha forzato le cose tra lui e Aurora e che ha reso questo legame qualcosa di davvero speciale e molto tenero. D’altra parte lo stesso Jay Kristoff ha sempre detto di amare i clichè e che gli piace scrivere attraverso di essi qualcosa di nuovo, quindi questa cosa gli è riuscita perfettamente. Veniamo inoltre anche a sapere delle cose nuove su Kal, cose molto importanti che si porta dietro e lo fanno sentire insicuro e in difetto. Sebbene io non mi trovi d’accordo su come altri personaggi hanno agito nei suoi confronti, perchè le sue motivazioni secondo me erano corrette, posso comprendere che la tensione, la paura e la poca esperienza abbiano giocato un ruolo fondamentale e tutto è stato gestito molto bene a livello di scrittura in modo da creare più suspance possibile. Di solito non amo il miscomunication come espediente, ma questo in particolare ha portato ad un plot twist alla fine, quindi sono riuscita a godermelo e ad amare molto ogni scena, anche le più difficili da mandare giù.

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Per ultima ho tenuto Aurora. Di solito non amo i personaggi come lei, nel primo libro mi era un pò indifferente e mi sembrava una classica protagonista, ma devo ammettere che mi sono ritrovata ad apprezzarla maggiormente, sopratutto perchè trovo che lo sviluppo del suo personaggio, la sua crescita personale e la sua “trasformazione” siano stati molto ben gestiti (e tramite un altro trope che amo troppo, purtroppo non posso dire nulla però). Il suo coraggio nell’andare avanti e lasciarsi alle spalle i forti traumi subiti mi hanno emozionata molto, anche perchè ho sempre trovato che fosse ben costruita da quel punto di vista e che le sue reazioni alle varie situazioni e a quello che le è successo e le sta succedendo fossero estremamente realistiche.
Tra l’altro, in realtà non amo particolarmente la coppia Aurora-Kal, ma molte delle scene che hanno passato insieme in una determinata situazione mi hanno completamente conquistata e le ho trovate bellissime. 💕

Apprezzo tantissimo il forte legame che si è venuto a creare tra loro, il loro sentirsi una famiglia in tutto e per tutto e l’affetto che provano gli uni verso gli altri. C’è un rapporto speciale per ognuno di loro nei confronti degli altri e sicuramente questa cosa è molto sottolineata dai vari punti di vista che si alternano continuamente.
Il libro contiene inoltre tante tematiche importanti come l’amicizia, il lutto e il suo superamento, la famiglia, la fiducia, l’amore, il senso di sacrificio, il classico bene contro male, addirittura si sfiora anche la religione, il trauma della perdita…e probabilmente altri che ora mi sfuggono. Il tutto condito da una trama piena di astronavi, sparatorie, colpi di scena, dinamismo e che senza che te ne rendi conto ti porta sempre più vicino al climax della storia. Tanti tropes interessanti, secondo me, che portano a diversi plot twist inaspettati e altri che invece sto ancora aspettando di capire dove vogliono condurre la storia (ho qualche sospetto e una parte di me spera che sia giusto).
Adoro quanto questo libro mi ricordi Star Trek 💚

Veniamo dunque al finale.
Una bomba da cui non mi riprenderò probabilmente mai più.
Non c’è molto che io possa dire. E’ un finale aperto. E’ terrificante. E’ un finale frenetico, giri le pagine alla velocità della luce, ma sopratutto…non ti da risposte.
Sono abbastanza angosciata, perchè potrebbe succedere di tutto e le cose vengono interrotte sul più bello e tu sei lì che non sai niente, non capisci niente…
Un finale da 5 stelle insomma. 😉

Non credo che la candela da cui ho preso questa immagine sia più disponibile, ma vi lascio comunque il link diretto al negozio Etsy: IceyDesigns

(Instagram illustratrice della copertina dell’articolo: kiranight_art)

Lunga vita e prosperità 🖖🏻

Autore:

Colleziono tazze da the, libri, candele e paranoie. 💛🖖🏻🏳️‍🌈

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